5 ottobre 2015

Calcio 2.0

(Roby: Gigi, non te la prendere se Hombre non ti ha mai visto in allenamento)
A te che non ci capisci di questo calcio moderno, a te che sei rimasto all'ala e alla mezzala, a te che credi ancora all'uomo sul palo, a te che ti svegli la notte preoccupato da che fine abbia fatto il libero, a te che il falso nove era il voto millantato a chimica, a te che ogni rigore che vedi tirare dici ma questo è da ribattere, ecco, è a te che voglio dare due dritte per fare bella figura quando stai con gli amici e ti ritrovi a ragionar di pallone.
Continuerai a non capirci nulla ma potrai spacciarti per il giannibrera di turno.

Lascia stare la difesa che non esiste più, nè tantomeno i difensori: c'è la fase difensiva o, meglio ancora, l'organizzazione difensiva, e ci sono i difendenti che sono tutti i calciatori di una squadra quando non sono in possesso di palla.
Attaccare gli spazi, ecco un'altra formuletta magica, che sembrerebbe destinata all'incollatore dei manifesti pubblicitari per strada e invece è roba calcistica: la squadra che vince è di certo quella che ha saputo meglio attaccare i fottuti spazi.
Ripiglia in mano il libro di geometria perché un'altra parola chiave è diagonale, i migliori son quelli che fanno le diagonali, e non sbagliarti con le bisettrici perché non sono la stessa cosa.
Altro concetto di cui puoi impastarti la bocca è il pressing ultraoffensivo che di solito lo fa il giocatore che ha gamba.
Occhio poi che stanno arrivando le transizioni, fai tue le transizioni adesso, eviterai la coda. E non aspettare che te le spieghi Caressa, sarà tardi.
Verticalizzare, ecco una sorta di jolly da usare per le vecchie azioni d'attacco.
Ah, e mi raccomando lascia stare le punizioni e i calci d'angolo, è roba da matusa, esistono solo situazioni da palla inattiva.
Bisogna poi che parli di accorciare e di circolazione di palla.
Il contropiede l'aveva già seppellito Sacchi, ma pure la ripartenza veloce sta perdendo il suo fascino.
Cita un giocatore a caso, portiere escluso, e commenta: Io lo vedo meglio come esterno basso. Caschi sempre da ritto.
E se la tua squadra ha perso non è che ha schierato troppi scarponi, mancava soltanto d'intensità.
Un'altra cosa, quelli che cominciano a parlar di numeri e di moduli, di quattrotretre di quattroquattrounouno di trecinquedue o di qualsiasi altra composizione numerica a somma dieci, ecco, quelli scànsali come un libro di Moccia, sono il classico fumo dell'arrosto.
Ma il concetto imprescindibile di cui devi far sfoggio ogni tre per due è quello del tra le linee. Quando tocca a te butta sul commentario una frase tipo "La chiave della partita è stata Bernardeschi tra le linee" o "Hai visto com'è abile Bernardeschi a farsi pescare tra le linee?".
Io lo so che tu pensi eccierto che Bernardeschi gioca tra le linee, per forza, come tutti gli altri, non è che uno debba giocare fuori dal campo. Ci son le linee apposta a delimitare, è chiaro che uno gioca tra le linee, non ci vuole il mago Herrera per insegnare a un calciatore a giocare tra le linee.
Epperò è così: solo se comincerai a infarcire i tuoi resoconti pallonari con qualche bel tra le linee potrai aspirare a una posizione di rispetto tra tutti i tuoi amici che sanno di calcio.

5 commenti:

  1. Già da qualche giorno la mezzala ha lasciato il posto al sottopunta.

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  2. Essendo del Milan è difficile che di questi tempi possa parlare di calcio utilizzando anche una sola delle tue formulette. Ho ovviato con una alternativa, che si addice accuratamente al mondo del calcio, perlomeno quello non propriamente vincente: pippe.

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  3. però pippe tra le linee... ecco fa pensare più a un'altra cosa: pippare come verbo e linee o righe o strisce...
    io seguo pochissimo il calcio per due ragioni principali: le partite sono pallose e non succede mai niente (nella stragrande maggioranza delle partite) e detesto il fenomeno di esaltazione collettiva che lo contraddistingue
    sono ragionevolmente divertenti solo alcune finali di tornei internazionali, ma io non guardo neanche quelli
    ora la sparo grossa: per me le partite di calcio sono pornografia sportiva, contano più le aspettative di chi guarda di quello che si vede sullo schermo (che è sempre la stessa roba, noiosa)

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  4. Non esiste più la difesa??
    Si vede che non mi hai mai visto giocare.

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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