7 novembre 2016

Cronache dal futuro: 4 novembre 2026



Il destino beffardo ha voluto che mentre a Firenze si ricordavano i sessant'anni dall'alluvione del '66, con gli angeli del fango e tutto il resto, un'intero paesino al limitare del capoluogo toscano, Antella, venisse spazzato via da un fenomeno analogo: una piena record del fiume Isone.
Sul banco degli imputati la cementificazione dell'alta valle del torrente avvenuta una decina d'anni fa per liberarsi delle terre scavate per la realizzazione della Terza Corsia dell'A1.
Erano le 9 del mattino quando le acque sono straripate all'altezza del cimitero monumentale e hanno invaso il paese costringendo gli abitanti a riparare ai piani alti delle abitazioni.
Gli Antellesi, uniti già da tempo nel comitato di Cittadinanza Passiva, raggiunti sui tetti delle loro case hanno dichiarato:
- Isone? Non sapevamo che dall'Antella passasse un fiume.
L'ingegnere di Autostrade responsabile del progetto Terza Corsia intervistato in merito ha detto:
- Non potevamo prevedere che piovesse per più di due ore di seguito!
La commissione di geologi ed esperti, che dieci e passa anni fa aveva dato parere favorevole per lo scarico di un milione e mezzo di metri cubi di terra impermeabilizzata, ha preferito rilasciare un comunicato ufficiale:
- Come potevamo immaginare che impermeabilizzare un'area grande solo come 30 campi di calcio e convogliare nel fiume tutte le acque di quella stessa area, impossibilitate a filtrare giù nel terreno, avrebbe potuto avere delle conseguenze? Mica siamo indovini.
Lo storico del paese, Casprini, munito di pinne e di maschera si è precipitato nuotando per le vie invase dall'acqua al fine di girare un avvincente documentario dove viene ripresa, tra l'altro, anche la famigerata salamandrina dagli occhiali che da Franco, all'ottica VederBene, cerca di farsi cambiare la montatura.
L'ex presidente della Commissione Terza Corsia di allora e oggi sindaca, Baragli, ha raccontato che mentre annaspava per tirarsi fuori dal fango che aveva invaso la sua casa gli è rimasto in mano un esemplare di potamon fluviatile; interrogata sull'accaduto ha confessato di aver preso un altro granchio.
Il Morozzi, che al momento dello straripamento era in piazza con il comitato in lotta contro la realizzazione della Nona Corsia, si è salvato a cavalcioni del gazebo. Alle 11:30 è stato avvistato a Pontedera.
L'ex Sindaco Casini, invece, oggi apprezzato Presidente del Consiglio, sceso dalla sua villa di Fiesole per visitare i luoghi del disastro nel suo paese natale, ha avuto parole ottimistiche e rassicuranti per la popolazione:
- Ricostruiremo tutto!

p.s. Questi sono pazzi. Antellesi, andate a vedere quanta acqua scende giù dall'Isone dopo qualche ora di pioggia normale, andate e immaginatela moltiplicata per enne.

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