15 maggio 2014

Gita a Roma con delitto

Che se i miei compagni non fossero stati previdenti e forniti di crema solare a questo punto sarei già stato bello che venduto a fette al banchino della porchetta.
- Dai Serenaaa! -
Ad ogni modo, vedere Federer ieri non è che sia stata tutta quell'esperienza religiosa che il buon DFW aveva anche giustamente preconizzato pescando in altri contesti. Se qualcosa di religioso c'è stato, si è trattato di sofferenza: un cilicio zuppo di caldo terrifico e di strabuzzo d'occhi alla non può giocare così.
- Dai Serenaaa! -
Poi alla fine l'ha quasi vinta Roger - quasi -, ma il francesino Jeremy Chardy (Ciardi per lo speaker non propriamente francofono), coi suoi missili in battuta, non ha rubato nulla e ha servito il delitto in salsa brandy.
Può capitare, del resto Federer sul rosso ha perso da ben più noti carneadi, nell'ossimorica accezione/eccezione che un carneade possa essere più noto.
- Dai Serenaaa! -
All'arrivo, al mattino sul Pietrangeli, abbiamo assistito al match della meraviglia delle meraviglie Camila Giorgi, che - ve lo dico adesso e lo ripeto da un anno - è l'unica italiana che può raggiungere il livello delle Top 5 e rimanerci a lungo.
- Dai Serenaaa! -
Camila dopo la partita, peraltro persa, ha dichiarato: "Non snaturo il mio gioco, non è che se non mi entrano mi metto a fare la pallettara". Mitica. Mi ricorda lo "sbaglia meglio"(*) che Wawrinka dev'essersi tatuato su qualche parte del corpo e che guarda un po' dove l'ha portato.
- Dai Serenaaa! -
Ah, abbiamo assistito anche a una partita dello scozzese Murray che ha strapazzato lo spagnolo Granollers. Era la prima volta che mettevo piede al Centrale, una bella emozione: e ho sentito odor di Panatta. L'avete mai sentito l'odor di Panatta? È un aroma di sudore, terra rossa e nostalgia.
- Dai Serenaaa! -
Prima di ripigliare la strada di casa ci siamo goduti anche un set di Flavia Pennetta contro la talentina Bencic (è svizzera, manco a dirlo).
- Dai Serenaaa! -
Ma a metà pomeriggio abbiamo avuto anche la fortuna di assistere a un match di una delle sorelle Williams, ora però mi sfugge il nome, ma comunque è quella più piazzata, la numero uno del mondo, quella con le tettone, insomma. E proprio dietro di noi c'era la sua fan numero 1 a livello planetario che, con un timbro di voce in stile suora di The Voice, l'ha sostenuta e incoraggiata in ogni singolo punto giocato.
E niente, è come se mi fosse rimasto un fastidoso ritorno in cuffia.
- Dai Serenaaa! -

 (*) È una citazione di Samuel Beckett: "Ho provato. Ho fallito. Non importa. Riproverò. Fallirò meglio"

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Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici a me? Ehi con chi stai parlando? Dici a me? Non ci sono che io qui...

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